Nuova Riveduta:

2Samuele 19:28

poiché tutti quelli della casa di mio padre non avrebbero meritato dal re mio signore altro che la morte; e, nondimeno, tu avevi messo il tuo servo tra quelli che mangiano alla tua mensa. Quale altro diritto potrei avere? E perché dovrei continuare a supplicare il re?»

C.E.I.:

2Samuele 19:28

Ma egli ha calunniato il tuo servo presso il re mio signore. Però il re mio signore è come un angelo di Dio; fa' dunque ciò che sembrerà bene ai tuoi occhi.

Nuova Diodati:

2Samuele 19:28

Tutti quelli della casa di mio padre infatti non meritavano altro che la morte davanti al re mio signore; ciò nonostante tu avevi posto il tuo servo fra quelli che mangiano alla tua mensa. Perciò qual diritto avrei ancora di gridare al re?».

Riveduta 2020:

2Samuele 19:28

Poiché tutti quelli della casa di mio padre non avrebbero meritato dal re mio signore altro che la morte; tuttavia, tu avevi posto il tuo servo fra quelli che mangiano alla tua mensa. E quale altro diritto posso avere? E perché dovrei continuare a supplicare il re?”.

La Parola è Vita:

2Samuele 19:28

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

2Samuele 19:28

Poiché tutti quelli della casa di mio padre non avrebbero meritato dal re mio signore altro che la morte; e, nondimeno, tu avevi posto il tuo servo fra quelli che mangiano alla tua mensa. E qual altro diritto poss'io avere? E perché continuerei io a supplicare il re?'

Ricciotti:

2Samuele 19:28

poichè la casa del padre mio non ha meritato dal re mio signore altro che morte; tu invece hai collocato me tuo servo tra i convitati alla tua mensa; di che posso io giustamente lamentarmi? oppure che ho io da gridare di più al re?».

Tintori:

2Samuele 19:28

perchè la casa di mio padre non ha meritato dal re mio signore se non la morte: eppure tu ponesti me tuo servo tra quelli che mangiano alla tua mensa. Di che adunque posso con giustizia dolermi, e che diritto avrei di gridare ancora al re?»

Martini:

2Samuele 19:28

Imperocché non ha meritato la casa del padre mio dal re mio signore, se non la morte: e tu ricevesti me tuo servo tra quelli che mangiano alla tua mensa: di che adunque poss'io con giustizia dolermi? o come poss'io ancora importunare il re?

Diodati:

2Samuele 19:28

Conciossiachè tutta la casa di mio padre non sia se non d'uomini che hanno meritata la morte appo il re, mio signore; e pur tu avevi posto il tuo servitore fra quelli che mangiano alla tua tavola. E qual diritto ho io ancora, e che ho io da gridare più al re?

Commentario abbreviato:

2Samuele 19:28

24 Versetti 24-30

Davide ricorda la perdita del patrimonio di Mefiboset ed esprime gioia per il ritorno del re. Un uomo buono sopporta con soddisfazione le proprie perdite, mentre vede Israele in pace e il Figlio di Davide esaltato.

Riferimenti incrociati:

2Samuele 19:28

Ge 32:10
1Sa 26:16
2Sa 9:7,8,10,13
2Re 8:3

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